mercoledì 28 agosto 2013

"I bambini sono diventati meno presenti nel mondo sociale - più rari e più  preziosi - e più sconosciuti: appaiono come dei soggetti da interpretare attraverso intermediari La medicina, la pediatria in particolare, è parsa pronta con il suo messaggio: vi dico io come crescere vostro figlio, dal primo giorno, giorno dopo giorno.Ascoltatemi e seguitemi. Fine dell'autonomia di pensiero e di azione, inizio della dipendenza del genitore dal pediatra, fino alla delega."
Sono parole  scritte da Grazia Colombo - sociologa - nella prefazione del testo di Franco De Luca (pediatra) "Bambini e (troppe) medicine".
Parole che fanno riflettere sul tema della genitorialità, di come i nuovi genitori oggi appaiano timidi e incerti nel loro ruolo ed in particolare nella fase della neogenitorialità.
"...Così non si aggiunge una verdura al brodo vegetale senza che l'abbia prescritto il pediatra...ogni piccola  indisposizione del bambino diventa un grande ostacolo all'equilibrio quotidiano..."
La lettura del testo è d'obbligo. Non ha il sapore moralistico, nè prescrittivo; suggerisce una strada diversa...

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