domenica 27 aprile 2014

alla ricerca di

va molto di moda  parlare di educazione all'aria aperta, di agrinido, di agriasili, di agriscuole. Affascina molto anche me. è come se da questa modalità nuova di pensare ed educ are in ambienti agricoli molte bambine e bambini (anche se per ora  è una minuta rappresentanza) si intraveda una speranza. Un percorso inverso che tenta di ripartire dalle origini. Piccoli numeri, riappropriazione della terra attraverso la cura dell'orto , esperienze con gli animali, esperienze di piccoli "rischi"... rischi che nei nostri servizi cittadini non sono così facilmente concessi. La domanda che mi pongo è "Sarà possibile che anche nei servizi educativi cosiddetti cittadini i piccoli possano realizzare esperienze di avvicinamento reale all'ambiente naturale ?". Eppure da lì si possono apprendere molte cognizioni, le scoperte in giardino o nel parco sono profondamente emozionanti. Trovare tesori , incontrare  nuovi amici animali...